Studiare da adulti? Assolutamente sì!
- Pubblicato da Emanuela Cattaneo
- Categoria Cultura e società
- Data 12 Ottobre 2023
Riprendere a studiare da adulti è un bell’impegno, si ha meno tempo e si devono conciliare i libri con il lavoro e magari la famiglia. Ma ci sono anche una maggior consapevolezza e motivazione da tenere in considerazione. In verità, questo bilancio di pro e contro ci dice che studiare da grandi non è più difficile, è solo diverso. Tant’è che esiste una disciplina vera e propria che si occupa dell’educazione degli adulti: l’andragogia. Parallela alla pedagogia, ma su basi differenti perché tanto quanto differente è una persona a sette anni e a quaranta.
Il modello è stato elaborato da Malcolm Knowles e si fonda sulla comprensione della diversità di bisogni e interessi di apprendimento degli adulti rispetto ai bambini. La riflessione base della teoria è che in verità l’uomo apprende per l’intero ciclo della vita, anche per il fatto che le esigenze del mondo del lavoro chiedono un costante aggiornamento. Anche la scienza conferma che “non si smette mai di imparare” e questo significa che siamo predisposti per studiare non solo da ragazzi.
COME APPRENDONO GLI ADULTI?
Il presupposto fondamentale della teoria di Knowles è la considerazione degli adulti come soggetti in apprendimento, ciascuno con la propria specifica prospettiva individuale. Knowles identifica le differenziazioni del modello andragogico rispetto a quello pedagogico sulle base di sei presupposti.
- bisogno di conoscere: gli adulti sentono l'esigenza di sapere perché occorra apprendere qualcosa e a cosa possa servire;
- concetto di sé: il concetto di sé, nel bambino, è basato sulla dipendenza da altri. Il concetto di sé nell'adulto è vissuto come dimensione essenzialmente autonoma;
- ruolo dell'esperienza precedente: nell'educazione dell'adulto ha un ruolo essenziale l'esperienza, sia come attività di apprendimento sia come pregresso talvolta negativo che costituisce una barriera di pregiudizi e abiti mentali che fa resistenza all'apprendimento stesso;
- disponibilità ad apprendere: gli adulti sono disponibili ad apprendere ciò che hanno bisogno di sapere e di saper fare per far fronte efficacemente alla situazione della loro vita reale;
- orientamento verso l'apprendimento: gli adulti sono motivati ad investire energia nella misura in cui ritengono che questo potrà aiutarli ad assolvere dei compiti o ad affrontare problemi con cui devono confrontarsi nelle situazioni della loro vita reale;
- motivazione: il desiderio di una maggiore soddisfazione nel lavoro, l'auto-stima, la qualità della vita.
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IL CONTRATTO DI APPRENDIMENTO
È evidente che questi presupposti richiedano un nuovo – rispetto alla pedagogia di piccoli e giovani – modello per la formazione degli adulti e una nuova figura di docente.
Basilare con l’adulto è il “contratto di apprendimento”, cioè il patto di responsabilità nello studio e di condivisione del progetto. Knowles è infatti convinto della necessità di affidare un ruolo decisionale agli studenti adulti in tutte le fasi del processo, a cominciare dagli obiettivi.
Come garantire premesse solide per il contratto di apprendimento?
- Assicurare un clima favorevole all'apprendimento
- Creare un meccanismo per la progettazione comune
- Diagnosticare i bisogni di apprendimento
- Progettare un modello di esperienze di apprendimento
- Mettere in atto il programma
- Valutare il programma
È proprio per questo che per noi la fase iniziale di consulenza così come il primo colloquio didattico sono di capitale importanza per arrivare al diploma online. Si tratta di momenti di comprensione necessari alla costruzione di un percorso condiviso e corretto per ciascuno, che deve corrispondere a obiettivi, desideri, aspirazioni personali e che sia il frutto di una storia, di attitudini, di possibilità individuali. Perché ogni storia è una storia speciale.