Dalla scienza 9 suggerimenti per studiare

Due ragazzi canadesi, gli ASAP Science, che da anni ormai realizzano video trattando moltissimi diversi argomenti basandosi sempre su ricerche scientifiche, hanno anche dedicato attenzione allo studiare. Qui di seguito traduciamo e riassumiamo uno dei loro video nel quale vengono proposti 9 suggerimenti per ottimizzare il tempo sui libri e apprendere con successo. Di qualcuno abbiamo già parlato, altri invece costituiscono nuovi spunti.

Entriamo subito nel merito delle azioni pro studio. Confrontiamoci direttamente con il video degli ASAP Science.

9 suggerimenti per studiare

1. Un po' per volta

10 ore di studio continuative non daranno risultati soddisfacenti. Meglio dividere le pagine da studiare, per esempio 20 brevi sessioni da 30 minuti ciascuna, distribuite nell'arco di una settimana o anche di più. Il cervello riesce meglio a codificare le informazioni nelle sinapsi quando lavora “un po’ per volta”. Anche per gli sport è lo stesso: allenamenti costanti e ripetuti nel tempo.

2. Mai la notte

Attenzione, super attenzione: basta una notte sui libri e si rischia di compromettere memoria ed elaborazione per i 4 giorni seguenti. Meglio isolare un periodo di tempo giornaliero da dedicare allo studio: il cervello si abituerà alla routine e ciò faciliterà la concentrazione.

3. Evidenziatore no

Leggere e sottolineare parole e concetti è un classico. Eppure per la scienza questa tecnica non sembra vincente: alcuni dotti hanno verificato che si rischia di focalizzare l'attenzione su informazioni poco rilevanti. Meglio utilizzare diagrammi, schemi, disegni per sintetizzare, come nelle mappe concettuali.

4. Fissare un obbiettivo

Pianificare per traguardi di piccola o media portata ha risvolti molto positivi. Sono più facili da raggiungere e in tempi più brevi, e raggiungerli aumenterà l’autostima, dando più carburante per proseguire il percorso.

5. Studiare come se si dovesse insegnare

Alcune ricerche hanno dimostrato che se lo scopo è insegnare il cervello codifica e organizza le informazioni in modo più chiaro e coerente. In un esperimento è stato chiesto a due gruppi di persone di studiare alcuni porzioni di un testo. Al primo gruppo è stato detto che lo scopo era superare un test, mentre al secondo che era insegnare i concetti appresi ad altri. Il secondo gruppo ha memorizzato di più e meglio.

6. Esercitarsi con costanza

Ecco un punto che sarà anche sostenuto da studi scientifici ma ci lascia – a differenza degli altri – un po’ perplessi. Nel video si consiglia di mettersi continuamente alla prova, con esercizi o ripetendo, anche quando non ci si sente abbastanza pronti. Pare che sbagliare aiuti a identificare i punti deboli e a trovare alla fine le risposte esatte, e così ad aumentare l’autostima. A noi sembra che, viceversa, testarsi prima del tempo possa invece dare una falsa sensazione di non farcela.

7. Identificare uno spazio per lo studio

Parliamo proprio di un angolo di casa. Anche uno spazietto ma tranquillo, ordinato e ben illuminato, sempre lo stesso. Dopo un po’ di volte, anche solo starci, il cervello capirà, grazie a un condizionamento automatico (priming) che è il momento di concentrarsi e imparare.

8. Musica per studiare?

Ebbene… no. È vero che, secondo alcune ricerche, studiare con la musica classica possa favorire la concentrazione, altri lavori più recenti hanno rilevato che avere un ritmo costante nelle orecchie potrebbe in verità distrarre. E assolutamente, come al punto 9, mai musica o cuffiette dallo smartphone.

9. Smartphone lontano

Non solo mentre si studia si dovrebbe salvaguardare il flusso della concentrazione silenziando il telefono ma anche allontanarlo fisicamente dalla scrivania. Per evitare tentazioni ma anche sottrrarsi all’influsso delle onde elettromagnetiche disturbanti.

Cari studenti, il Natale si avvicina, così come la voglia di una pausa legittima e meritata, quindi lasciamo sedimentare questi spunti tra una prelibatezza e un regalo, e se volete vedere il video originale degli ASAP Science, eccolo qui.

Buon Natale a tutti!