Studiare ascoltando la musica – Parte 2
Classica
In generale si può comunque affermare che gran parte della musica classica nel suo complesso abbia effetti positivi
sull’apprendimento, sia perché capace di infondere calma e concentrazione sia perché le simmetrie e i modelli
ricorrenti della melodia sembrano armonizzare il funzionamento del cervello.
La musica classica avrebbe la virtù di stimolare le onde alfa, cioè le onde cerebrali emesse nei momenti
più tranquilli e introspettivi, quindi in una situazione attenta ma rilassata. L’ideale per lo studio.
I brani classici perfetti per studiare sarebbero quelli che vanno dai 60 ai 70 bpm, battiti per minuto.
Proprio come la musica barocca citata prima. Per uno studio intenso, si può scendere con i battiti per minuto
e arrivare a 50: più la musica è rilassante per il cervello, più aumentano le onde alfa che inducono ad
una sensazione di calma e tranquillità.
Il Journal of Music Therapy dell’Università di Oxford sostiene che una persona è meno incline all’ansia
se ascolta una canzone rispetto a quando si trova in un ambiente completamente silenzioso.
Se il cervello è più rilassato funziona meglio e ricorda con più facilità le cose appena studiate:
è stato dimostrato che uno studente ricorda più a lungo un determinato argomento se dopo
la sua sessione di studio riesce a rilassarsi, anche solo ascoltando una canzone,
immagazzinando meglio le informazioni che ha appreso per poi passare al compito successivo.
“Effetto Mozart”
Nel 1993 trentasei studenti furono suddivisi in tre gruppi e sottoposti a tre sottofondi diversi:
musica easy-listening, una sinfonia di Mozart e il silenzio. Terminato l’ascolto, i tre gruppi sostennero un test
di intelligenza – lo Stanford-Binet – e…i mozartiani ottennero il massimo. Come mai?
Gordon Shaw, uno degli autori dell’esperimento, riteneva che la musica riflettesse e infondesse in chi la ascoltava
le incredibili doti logiche, mnestiche e musicali del geniale musicista, che componendo in giovane età sfruttava
le capacità di un cervello al massimo delle sue potenzialità creative.
In realtà sembra che non tutta la musica di Mozart, ma solo la Sonata in Re Maggiore per due pianoforti (KV 448),
abbia questo effetto. Altra nota: l’esperimento dimostrò che l’effetto durava al massimo 15 minuti
dopo l’ascolto e che riguardava soprattutto l’intelligenza spazio-temporale (assai utile nella matematica e dell’arte).
Fattori personali
La rivista Applied Cognitive Psychology invece propone una visione diversa dell’Effetto Mozart,
strettamente legato al gusto dell’ascoltatore: ascoltare i brani di un artista che amiamo migliorerà
il nostro umore e la nostra produttività. Con buona pace dei ricercatori di Taiwan.
L’Università di Miami conferma. In una ricerca pubblicata sul New York Times,sostengono
che le scelte individuali nella musica per concentrarsi siano determinanti. I partecipanti che hanno ascoltato
le loro canzoni preferite, hanno completato i compiti assegnati più velocemente e sono stati più propositivi
con gli altri, con idee migliori: la musica ne ha migliorato l’umore e quindi anche il lavoro. Questo succede
perché essere sotto pressione induce a prendere decisioni più in fretta e a essere meno attenti a causa dello
stato di tensione. Invece, uno stato d’animo positivo rende più calmi e capaci di valutare più opzioni.
Il British Journal of Psychology sostiene invece che l’elemento significativo potrebbe essere la familiarità
con il brano: se si ascolta un pezzo che si conosce bene o se si tiene un album in ripetizione
per un intero pomeriggio la capacità di concentrazione aumenterà.
Per concludere, qualche suggerimento
Le ricerche ci danno molte indicazioni ma concordano (perlopiù) su musiche strumentali e dal ritmo
abbastanza tranquillo, a volume moderato. Oltre alla musica classica, un’ottima opzione – più contemporanea –
possono anche essere alcune colonne sonore di film.
Quindi, chi studia da casa per un diploma on line può allestire la propria postazione con computer, libri e…mp3!
Detto ciò, qualunque suono preferiate, di seguito vi proponiamo qualche link: a voi la scelta e buono
studio da Scuole CODE.
Suoni della natura
Selezione 1
Selezione 2
Selezione 3
Mozart, Sonata in Re Maggiore per due pianoforti (KV 448)
Claude Debussy, Claire de Lune etc
JonBrion, Eternalsunshine of the spotlessmind OST