La scuola italiana è la più stressante al mondo
- Pubblicato da Emanuela Cattaneo
- Categoria Cultura e società
- Data 12 Maggio 2022
Pare che la scuola italiana sia tra le più stressanti: ansia e nervosismo sarebbero una conseguenza di troppo studio, vacanze mal distribuite nell'anno e poco tempo per le attività extra. In Scuole CODE accogliamo molti studenti della scuola tradizionale che pagano lo scotto di questo stress, che può incidere su motivazione e rendimento.
La scuola italiana è stressante e la pandemia ha messo in luce le mancanze rispetto al resto del mondo. Queste le conclusioni del progetto “Facciamo scuola – L’educazione in Italia ai tempi del Covid-19” dell’associazione WeWorld - impegnata da 50 anni per promuovere i diritti di donne e bambini in 25 Paesi – in collaborazione con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
COME MAI?
Oltre la metà degli studenti italiani dichiara di essere nervosa mentre studia, contro il 37% nel resto del mondo. Forse, ipotizza WeWorld, perché in Italia il carico di studio è più gravoso, con 50 ore a settimana e senza pause sufficienti durante l’anno per riposare e dedicarsi ad altre attività.
Così, cala l’interesse per la scuola, aumentano il disagio e la dispersione scolastica: nel 2020 un ragazzo su 5 tra i 15 e i 24 anni non lavorava né studiava.
Sembra che i due anni di didattica a distanza organizzata in emergenza potrebbero addirittura portare al 25% la percentuale di studenti sotto il livello minimo di competenze (in base ai test Invalsi). Soprattutto, ovviamente, tra le fasce sociali più deboli: secondo la stima di WeWorld, che lavora nelle periferie dove pc e tablet non sono uno strumento scontato, 600 mila studenti sono rimasti completamente esclusi dalla DAD nel primo periodo delle limitazioni.
Didattica a distanza?
Scuole CODE è la scuola che studia con te!
COSA SI PUÒ FARE PER MIGLIORARE LA SCUOLA ITALIANA?
WeWorld propone tre innovazioni per sanare il problema delle lacune accumulate durante gli scorsi due anni e contemporaneamente aiutare il sistema scolastico perché sia più efficiente ma meno stressante.
1) Estensione dell’obbligo di istruzione
WeWorld pensa che ampliare l’obbligo scolastico, che attualmente è 6-16 anni, a 3-18 anni potrebbe limitare il numero dei ragazzi NEET (Not in Education, Employment or Training) ovvero che non studiano e non lavorano. Un’educazione scolastica precoce permette di vivere lo studio come una opportunità di crescita personale in età adulta e anticipa l’acquisizione di competenze che favoriscono il rendimento scolastico così da motivare gli studenti alla prosecuzione del percorso educativo.
2) Riorganizzazione del calendario scolastico
Sul modello degli altri Paesi europei, la proposta prevede vacanze estive più brevi – solo luglio e agosto - ma più vacanze durante l’anno, distribuite in maniera più uniforme: così si eviterebbe la perdita di competenze da un anno all’altro aiutando la continuità didattica.
3) Introduzione del dirigente del tempo extra scuola
WeWorld propone di creare una nuova figura all’interno degli istituti scolastici, il dirigente del tempo extrascuola, che dovrebbe potenziare e coordinare l’offerta formativa e l’organizzazione delle attività curricolari, in linea con gli interessi degli studenti. Questo arricchirebbe le possibilità di esperienze extra scolastiche - drammaticamente limitate dalla situazione sanitaria e, prima, da una organizzazione poco puntuale – così da proporre attività più varie e strutturate, sportive, culturali, sociali, di orientamento, ecc, che siano davvero occasioni di crescita e di acquisizione di competenze, soprattutto per ragazzi provenienti da realtà più marginalizzate e a rischio di esclusione. Il tutto in stretta connessione con il territorio.
Cosa ne pensiamo in Scuole CODE?
Da un lato, la scuola italiana è certamente perfettibile e la testimonianza di molti nostri studenti online lo conferma. Dall’altro, non vogliamo condannare la struttura tradizionale perché è chiaro che i cambiamenti in ambito statale non sono né facili né rapidi e perché ci sono tantissimi eccellenti insegnanti che ogni giorno mettono il cuore in ciò che fanno per i loro studenti. La scuola è così: richiede, soprattutto da parte di chi la fa, tanto impegno e tanto amore. Esattamente gli ingredienti che hanno dato vita all’esperienza di Scuole CODE, nel tentativo – in un ambiente più snello e innovativo – di creare una scuola accessibile, efficace, vicina.