Riprendere a studiare: gestire il cambiamento (parte 1)
Un grande cambiamento da affrontare senza timori
Tutti noi abbiamo abitudini quotidiane, un ritmo più o meno stabile tra lavoro, famiglia e tempo libero che si è costruito e radicato negli anni. Come mai può sembrare difficile cambiare per introdurre un po’ di tempo da dedicare allo studio per recuperare gli anni scolastici persi?
Non è una questione di capacità, in realtà il cambiamento fa davvero paura. Addirittura, negli Stati Uniti si usa l’espressione “the change monster” per definire l’insieme di reazioni emotive e psicologiche che gli uomini provano di fronte al cambiamento.
Ma perché il cambiamento è un mostro?
LE TRE MOTIVAZIONI DELLA PAURA DEL CAMBIAMENTO
Anche se siamo molto determinati a impegnarci, studiare sodo e arrivare al desiderato diploma, modificare la nostra vita è sempre un po’ complicato. Non c’è da spaventarsi, è normale: così funzionano gli esseri umani e saperlo può già essere un piccolo aiuto per superare l’ostacolo.
- 1) La prima motivazione è la paura dell’ignoto: “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova” dice l’adagio popolare. In realtà, più che paura dell’ignoto si tratta della paura di non essere adeguati o pronti alle sfide che il cambiamento ci riserva. In sostanza è paura del fallimento. E anche essendo certi di avere tutto il supporto possibile, quando ci rimettiamo a studiare, un po’ di paura è pienamente comprensibile.
- 2) La seconda motivazione è tipica della cultura occidentale ed è la nostra tendenza spiccata a vedere in ogni cambiamento solo gli aspetti di perdita. In Oriente, invece, il cambiamento è un momento meno drammatico:per esempio, nella lingua giapponese la parola cambiamento si scrive attraverso la sovrapposizione di due ideogrammi che significano rispettivamente pericolo e opportunità. I nostri occhi occidentali invece nel cambiamento vedono perlopiù rischi e fregature o tempo perso. Sebbene studiare, recuperare anni di studio persi e prendere il diploma siano davvero una grande opportunità.
- 3) La terza motivazione è che il cambiamento ci costringe a rompere la nostra cosiddetta “zona di comfort” che non è altro che l’insieme delle nostre abitudini. Introdurre una nuova routine, quella dello studio, è possibile, naturalmente, e noi lo sappiamo bene, ma come mai la nostra mente sembra opporsi? E’ semplicemente una questione legata ai processi della nostra mente, in questo articolo del blog sulle abitudini del nostro cervello possiamo scoprire come affrontare il cambiamento, rimetterci a studiare per recuperare gli anni di studio e raggiungere il traguardo di una laurea o un diploma on line.