Rientro dalle festività alla vita “normale”
- Pubblicato da Emanuela Cattaneo
- Categoria Tips & tricks
- Data 14 Gennaio 2021
Il rientro dalle festività è sempre difficile da affrontare. Nonostante tutto siamo riusciti ad avere le nostre vacanze di Natale, molto diverse dal solito, limitate negli spostamenti e nei contatti, forse dolorosamente lontane da chi amiamo. Tuttavia sono state uno stacco dalla vita quotidiana, dalla routine di studio e lavorativa e forse un’occasione per rallentare, certamente per fermarci fisicamente. L’interrogativo post vacanziero è sempre il rientro dalle festività nel giorno dopo giorno a cui siamo abituati. A maggior ragione in questo periodo strano e difficile, ricominciare ha ancora più valore di prima e forse può essere più complesso. Ecco quindi per voi qualche spunto da Scuole CODE.
Ritrovare la concentrazione è un punto chiave. La mente si deve riabituare ai ritmi quotidiani. Se in vacanza siete riusciti a dedicare comunque qualche momento ai libri e allo studio, già partite un passo avanti. Se invece avete optato per uno stacco totale – che peraltro forse a volte serve – per quanto meno felice e spensierato rispetto agli altri anni, rimettersi sui libri può essere un pochino più faticoso.
Pare che lo stress da rientro post festività sia dovuto soprattutto alla brevità di questo periodo di pausa e alle grandi aspettative di cui il Natale viene investito relativamente a riposo, buon cibo, buon bere, possibilità di ritrovarsi con amici e affetti e rientrare nel luogo di origine. Certo, questo Natale contingentato non ha migliorato il quadro, sacrificando le nostre aspettative e lasciando una mancanza psicologicamente importante, seppur necessaria. Alla fine, mediamente non ci si riposa. Forse questo Natale 2020 sarà stato forzosamente più riposante ma anche più preoccupato e frustrato e privo del consueto entusiasmo.
Ecco quindi per i nostri studenti online qualche suggerimento per rimettersi sui libri più agevolmente e col minimo stress.
1. GRADUALITÀ
Non è possibile fare in un giorno tutto ciò che è rimasto indietro durante le vacanze, non pensateci nemmeno. Un’ambizione simile vi può solo stressare. Quindi, fate una cosa per volta, selezionando ciò che è più importante e tralasciando per il momento quel che potete rimandare a domani (tuttavia, vedi più sotto “Procrastinazione”). Se la mente fatica a concentrarsi e si perde, fissate obiettivi giornalieri di piccola entità, misurabili e raggiungibili, in modo che siano piccole sfide alla vostra portata e vi gratifichino una volta vinte. Ricordatevi di fare pause come al solito, sempre necessarie per mantenere la mente in grado di lavorare bene, senza ingolfarla.
2. PROGRAMMARE
Ancor più in dettaglio, definite un programma di studio (questo ve lo diciamo sempre, lo sappiamo!): fissare obiettivi giornalieri e settimanali così da avere il controllo dei progressi e arrivare preparati ai vari mini traguardi.
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3. RIPRENDERE DA DOVE SI ERA LASCIATO
Ripassare accuratamente gli ultimi argomenti trattati permette di partire morbidi, applicando la concentrazione ad argomenti già in parte lavorati ed evitando di lasciarsi alle spalle buchi nella preparazione.
4. SPAZI PER SE'
Evitare di immergersi immediatamente in mille impegni permette di lasciare nella settimana qualche spazio per se stessi, anche piccolo. Non pensate di essere una macchina che si può accendere tutto in un colpo in stile on/off, concedetevi un piccolo periodo di transizione prima del pieno ritmo.
5. ATTITUDINE
Detto ciò, il passaggio cruciale è quello di abbandonare la prospettiva della vacanza, per quel che questo anno ci ha permesso, e rientrare nella mentalità della vita quotidiana. Fare un minimo lavoro dentro di sè, insomma, per riappropriarsi dell’atteggiamento mentale efficace e proattivo del fare.
INFINE, ATTENZIONE, SEGNALIAMO ANCHE DUE TRANELLI TIPICAMENTE POST VACANZIERI!
1. SENSI DI COLPA
Si ha la sensazione di aver fatto poco, di non aver sfruttato il tempo a disposizione? Non siamo troppo severi con noi stessi, le vacanze sono un momento particolare, quest’anno ancora di più. Come si diceva, tante aspettative non sempre soddisfatte. Allora perdoniamoci se non siamo stati perfettamente efficienti e diamoci il tempo e l’opportunità per riprendere la normalità. Per esempio, a tavola lasciamoci alle spalle bevande gassate e alcolici, grassi, fritture, dolci, “quantità da festeggiamento” e reintegriamo frutta e verdura. E magari pensiamo a un po’ di attività fisica all’aperto, quando e come ci sarà concesso: brucia calorie e mette in circolo ormoni del buonumore.
2. PROCRASTINAZIONE
Non rimandare all’ultimo momento l’impegno con i libri, con le pagine da studiare che aumentano di pari passo a senso di colpa e ansia, mentre la voglia diminuisce. Ecco i classici effetti collaterali della procrastinazione. Ripartiamo con le modalità sopra elencate, si decide e… si fa!
Cari studenti e cari lettori, l’unica conclusione a questo articolo di inizio anno non può che essere più che mai un augurio, sentito, personale ma anche corale, per un 2021 capace di traghettarci verso una nuova normalità, verso le gioie e i problemi di sempre, verso una libertà più consapevole da minacce e paure epocali. E certamente, al di là delle vacanze a mezzo regime e dei piccoli disagi da rientro delle festività, tutto il nostro affetto e i nostri più positivi pensieri vanno a chi ha sofferto la pandemia in termini di salute e di perdita. Che il 2021 sia per tutti nuova vita.