Riccardo “Reynor” Romiti: intervista al campione di StarCraft
Parliamo con Riccardo Romiti, nuovo studente presso Scuole CODE e campione di Starcraft, celebre videogioco fino a oggi dominato dai coreani. Riccardo ci racconta la sua vita di studente sedicenne, che concilia libri e un divertentissimo lavoro.
Anche il regolamento di Starcraft, noto videogioco che raccoglie appassionati in tutto il mondo, prevede limiti di età: dal compimento dei sedici anni è possibile partecipare a molti tornei internazionali. Perciò da quest’anno Riccardo viaggia spesso, in tutto il mondo. E la sua passione per Starcraft, cominciata a otto anni, si è trasformata in un vero e proprio lavoro. E’ quindi un giovanissimo studente-lavoratore: per questo si è iscritto a Scuole CODE.
Anche se non riesco più a frequentare la scuola a causa dei miei spostamenti io non voglio rinunciare a studiare. Voglio arrivare almeno al diploma, poi si vedrà. Con Scuole Code posso studiare da casa nei periodi fra un impegno e l’altro e devo dire che il tutto funziona molto bene.
Nella scuola tradizionale non avresti potuto continuare, vero?
Purtroppo no. Mi trovavo bene e mi mancano i miei compagni, ma quest’anno, con molti più tornei, non avrei raggiunto le presenze necessarie. Già lo scorso anno, pur con meno impegni, ho attraversato momenti di difficoltà. A un certo punto sono rimasto molto indietro rispetto alla classe e ho preso una serie di insufficienze in diverse materie. Poi per un mese mi sono messo sotto e sono riuscito a recuperare tutto, ma è stato un periodo di ansia e preoccupazione.
Starcraft certo sottrae una certa quantità di tempo allo studio: ti ha anche dato qualcosa di utile?
In effetti sì. È un allenamento davvero intenso per il cervello, credo. Richiede molta memoria e reattività ed entrambi mi sono utilissimi per comprendere e studiare i testi. Inoltre, dialogare in inglese mi ha abituato fin da piccolo a questa lingua, senza dubbio una fortuna.
Infine, immagino che l’essere entrato in un mondo, ludico e professionale allo stesso tempo, mi abbia insegnato – pur nel divertimento – a organizzarmi e a essere poi disciplinato in questa nuova esperienza di studio.
Come è studiare autogestendosi?
Direi che sta andando molto bene. Scelgo i miei tempi, seguo programmi e dispense e ho comunque sempre la possibilità di parlare con i docenti su Skype se ho dei dubbi o mi interessano spiegazioni più approfondite su un argomento. Questo aspetto è quello che mi piace di più perché a scuola, davanti alla classe, di solito si è più timidi a chiedere e la relazione con i professori è un pochino più distaccata. Nella modalità Scuole CODE mi sento molto a mio agio, il rapporto è sereno e tranquillo, quasi da amici. Sono davvero contento!
Come sempre, ascoltare le esperienze positive e costruttive degli studenti con Scuole CODE e con il diploma online ci fa un immenso piacere. Vai Riccardo, tifiamo per te!