Milano, Londra, Bruxelles: Rientro ferie più pesante
- Pubblicato da Emanuela Cattaneo
- Categoria Cultura e società
- Data 8 Settembre 2022
Il rientro dalle vacanze è sempre difficile e richiede una importante dose di riadattamento ma in certi luoghi ancora di più. A dirlo è The Guardian, quotidiano inglese con una certa autorevolezza: a livello europeo, pare che la vita a Milano, Bruxelles e Londra sia particolarmente frenetica, in special modo relativamente al lavoro e per questo tornare dalle ferie farebbe soffrire ancor di più. E allora, dedichiamo a Milano (ma non solo!), qualche consiglio utile per ammorbidire l’atterraggio sulle scrivanie di lavoro e di studio.
Si chiama Post Vacation Syndrome (PVS), come si legge su The Guardian. La Sindrome da rientro, quell’insieme di tristezza, abbattimento, stanchezza, malavoglia, fatica, lentezza a riprendere la concentrazione e il ritmo della vita quotidiana dopo lo stacco benefico delle vacanze. Tutti prima o poi l’abbiamo sperimentata, moltissimi la provano ogni anno. È fisiologica, sia per il corpo sia per la mente. Perfino pensare al ritorno alla quotidianità, fatta di scadenze e mansioni da portare a termine, dopo un periodo di stop può essere alquanto traumatico e deprimente, nella stessa misura in cui ci siamo rilassati e divertiti durante un viaggio.
Peraltro, quest’anno lo stress da rientro potrebbe essere acuito dal termine o dalla riduzione delle possibilità di smart working – eccellente cuscinetto per ammortizzare la fatica della ripresa – in alcune aziende visto che dal 1° settembre il lavoro agile dovrà essere regolato da accordi interni. Per fortuna i nostri studenti online godono del privilegio dello “smart-studying”!
Vista comunque la difficoltà del momento, ecco qualche accorgimento essenziale che può rendere più facile traghettarsi da divertimento-riposo a impegni-lavoro-studio e superare il cosiddetto “blues”.
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COME AFFRONTARE AL MEGLIO IL RIENTRO DALLE VACANZE
1) DUE O TRE GIORNI DI STACCO
Prevedere qualche giorno di vuoto fra vacanza e lavoro/studio o eventualmente anticipare un pochino il rientro è davvero utile. Niente di drastico, due o tre giorni sono sufficienti per riambientarsi e riadattarsi alla routine e per ammorbidire e mediare il passaggio fra il relax delle vacanze e l’impegno delle giornate lavorative e di studio.
2) COSE BELLE
Dal nostro punto di vista, questo è fondamentale. Concedersi momenti piacevoli. Rivedere gli amici, organizzare una cena o un aperitivo per raccontarsi le ferie (così si mantiene anche una connessione gradevole con il periodo appena trascorso). Ma anche piccoli piaceri, soprattutto quelli sensoriali: passeggiare nel verde, annusare un fiore, ascoltare le canzoni che ci emozionano, mangiare bene. Per gli amanti del genere poi, anche un po’ di shopping di saldi estremi o anticipazioni autunnali.
3) ATTIVITÀ FISICA
Di grandissimo aiuto è l’attività fisica all’aperto. Si scarica la tensione mentale e si tonifica il corpo per, eventualmente, perdere i liquidi e gli etti in eccesso acquisiti con uno stile di vita disimpegnato e gaudente. Anche qui, niente di traumatico: una passeggiata a passo svelto al parco, una corsetta o quattro bracciate in piscina. Ricordiamoci che l’esercizio fisico, soprattutto se praticato all’aperto, aumenta le endorfine nel sangue, sostanze prodotte dal cervello dalle proprietà euforizzanti e antidepressive.
5) RIPOSO
Dopo seratone e ore piccole, è essenziale riprendere la regolarità del ritmo sonno/veglia e degli orari dei pasti. Andare a dormire un po’ prima e riposare per almeno 6-7 ore permette un ritorno più energetico alla quotidianità e maggior concentrazione.
4) DIETA SANA
Alimentazione equilibrata per compensare gli eccessi da vacanza a base di fritture, gelati, mozzarelle in carrozza e focacce. Ricominciamo a prevedere frutta e verdura nella dieta e a limitare invece l’alcol. Fondamentale, come al solito, bere molto, per permettere un corretto afflusso di sangue ai tessuti e consentire agli antiossidanti di raggiungere tutte le cellule, ma anche per drenare liquidi in eccesso.
Ricominciamo con la nostra consueta energia e con la consapevolezza che studiare richiede motivazione, impegno e dedizione ma porta anche a grandi traguardi e soddisfazioni. Vi invio un grande “in bocca al lupo” per questa nuova (ri)partenza!