L’Unione Europea crede nella Didattica a distanza
- Pubblicato da Emanuela Cattaneo
- Categoria Cultura e società
- Data 9 Novembre 2023
Nato come rimedio di emergenza, la Didattica A Distanza sta diventando – non solo di fatto ma anche nelle intenzioni delle alte istituzioni - una modalità normale. La commissione UE sta promuovendo , seppur con poco clamore, un programma per estendere l’apprendimento scolastico in remoto e integrarlo alla didattica in presenza.
La DAD è un capitolo che la pandemia ha inaugurato. A partire da quando gli studenti di tutto il mondo l’hanno sperimentata come sostituto last minute della didattica tradizionale, soprattutto in Italia dove le scuole sono state chiuse più a lungo, la DAD è diventata un tema dibattuto, una posizione filosofica, una risorsa da sviluppare, una prospettiva strategica. Ed ecco che dopo 3 anni, a Genova, sta per nascere il primo “Liceo tecnologico” d’Italia, che tecnologico sarà per contenuti e modalità, e offrirà “massima autonomia sull’organizzazione del tempo scuola”. Ma sembra proprio che anche a livello europeo gli investimenti futuri in tecnologie digitali siano un obiettivo strategico.
Didattica a distanza, orizzonte europeo e mondiale
La didattica a distanza è uno dei temi su cui anche l’Unione Europea sta lavorando con il Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027.
Gli obiettivi sono:
- completare la digitalizzazione dell'amministrazione scolastica e della didattica e diminuire i processi che utilizzano solo carta;
- potenziare i servizi digitali scuola-famiglia-studente;
- aprire dati e servizi della scuola a cittadini e imprese.
Ma ciò che colpisce è l’aspetto didattico, visto che l’idea è di “trasferire l’apprendimento interamente online”. Un po’ azzardato, forse, ma in linea con quanto sta accadendo in molti luoghi del mondo. Negli Stati Uniti il 21% dell’offerta formativa pubblica era a distanza già prima della pandemia, e il traguardo – stando alle dichiarazioni di Bill Gates che si è pronunciato sull’argomento - è quello di una scuola in presenza riservata ai bambini solo fino agli 8 anni. Ancora più azzardato.
Didattica a distanza?
CODE è la scuola che studia con te!
Didattica a distanza = Scuola per tutti
Tornando al Piano d’azione UE, si parla ripetutamente dell’istruzione come un diritto fondamentale che deve essere assicurato “indipendentemente dall’ambiente nel quale si svolge”. In breve, lo scopo etico e fattuale è che la scuola sia davvero per tutti. Si devono “intensificare gli sforzi e passare gradualmente da un’istruzione a distanza temporanea a una istruzione digitale più efficace, sostenibile ed equa”. Diversi altri documenti dell’UE, soprattutto dedicati ai docenti, si propongono di “incoraggiare l’istruzione a distanza” e “ l’apprendimento misto, che combina efficacemente la didattica frontale a quella on line in un’unica esperienza coesiva e di apprendimento a distanza inclusivo e resiliente”. L’UE si prefigge, insomma, di far crescere la DAD insegnando ai dirigenti scolastici a “utilizzare le tecnologie in modo coscienzioso, sicuro, etico”.
Il nostro punto di vista?
Proprio in questi ultimi giorni di ottobre, a Roma si sta tenendo la “Conference on the Future of Europe” nella quale l’argomento edu-tech ha molto spazio e attenzione. Possiamo dire che tutti ne parlano e tutti la vogliono, la Didattica A Distanza. Noi di Scuole CODE, che ormai da decenni aiutiamo le persone a studiare per il diploma online, non possiamo che abbracciare con fiducia e convinzione la svolta tecnologica, e augurarci che il modello DAD venga elaborato sulla base di consapevolezza, delicatezza ed empatia, cioè quello che in tanti anni di lavoro abbiamo visto essere la chiave per insegnare. Qualunque sia la modalità.