I benefici di una buona autostima
Poiché rimettersi a studiare o cambiare modalità e ambiente di studio sono sempre e comunque cambiamenti, è importante essere attrezzati: non solo con i libri ma soprattutto con un’attitudine favorevole. Nello studio on line si (re)impara a studiare e a organizzarsi ma si può imparare anche a credere in se stessi. Anche nei giorni peggiori.
Per alimentare e fortificare l’autostima dei nostri studenti elenchiamo qui di seguito alcuni suggerimenti che possono essere d’aiuto e servire come spunti per trattarsi bene e darsi la possibilità di fare bene e ottenere risultati. Ricordatevi sempre che POTETE farcela.
- Bloccare le autocritiche
Un buon punto di partenza: gestire la voce interiore con cui ci critichiamo. Spesso fa un po’ da coscienza e ci induce ad agire ma a volte trascina giù l’autostima diventando distruttiva. Per esempio, alcuni brutti pensieri:
– torna sui libri, sei pigro!
– non sono capace, se ne accorgeranno tutti e verrò bocciato!
– non sono bravo come gli altri!
Questi pensieri non vanno assolutamente bene. Sono giudizi depressivi. Quando sopraggiungono vanno bloccati immediatamente. Lo si può fare creando una propria parola-stop, come Stop! Basta! No! Non è così! O qualsiasi parola o frase vi piaccia. E poi virare a pensieri più costruttivi e felici, anche cosa cucinare per cena o chiamare un amico. - Costruirsi motivazioni sane
Per sostituire i momenti di autocritica giudicante:
– ricordarsi i benefici di ciò che stiamo facendo o iniziando a fare: semplice ma potente. Studiare ci può riqualificare per il lavoro, farci sentire più soddisfatti, raggiungere nuove conoscenze utili, darci nuove possibilità.
– riconcentrarci su ciò che davvero vogliamo fare: desiderare profondamente qualcosa rende più facile agire per ottenerla. Quindi se siete a un punto morto, domandatevi: sto facendo davvero quello che voglio? Voglio essere preparato per l’esame e ottenere il mio diploma! - Prendersi una pausa di 2 minuti per apprezzare se stessi
Abitudine semplice e divertente. Bastano due minuti al giorno per un mese e già i risultati si sentiranno. Prendete un bel respiro, e domandatevi: quali sono le 3 cose che apprezzo di me stesso?
Possono essere di qualunque genere e di qualunque entità, per esempio:
– cerco sempre di aiutare chi mi sta intorno;
– faccio ridere le persone, le faccio sentire più leggere;
– amo gli animali e mi prendo cura del mio cane;
– sono ordinato;< - oggi ho fatto una bella passeggiata al parco; Scrivetele in un diario ogni giorno, perché fa bene scriverle ma anche rileggerle. - Fare la cosa giusta
Fare qualcosa che dentro di voi ritenete giusta aiuta l’autostima, la rafforza. Essere soddisfatti di sé dipende anche da piccole cose come andare in palestra perché ci fa bene, riordinare casa, giocare con i bambini, chiamare la famiglia, fare una colazione sana. L’importante è che non derivi da un giudizio su se stessi o da una paura ma dal comprendere l’opportunità che queste azioni rappresentano ed esserne grati. - Sostituire il perfezionismo
Il perfezionismo è distruttivo. Pensare di non raggiungere certi standard, come se diversamente non ne valesse la pena, può paralizzare. Si procrastina per non affrontare il fallimento e alla fine non si fa nulla e ci si sente nulla. No! C’è un antidoto.
– Pensate “è abbastanza”. Se mirate alla perfezione, fallirete sicuramente perché alla perfezione non si arriva mai. Mirate al vostro meglio perché il vostro meglio “è abbastanza” e lì è ok fermarsi. Da ripetere come un mantra.
– Ricordatevi che mirare alla perfezione fa male a voi e a chi vi sta intorno. La vita non è un film e a volte può fare a cazzotti con le vostre aspettative. L’imperfezione va accettata in noi e negli altri. Altrimenti è sofferenza. - Gestire errori e fallimenti in maniera positiva.
Se uscite dalla vostra zona di comfort, dalle abitudini, da ciò che conoscete, certamente vi troverete in un territorio nuovo in cui è più facile sbagliare. Riprendere a studiare o cominciare a studiare in maniera diversa implica un po’ di adattamento iniziale, qualche errore, qualche perdita di tempo. E’ normale, è ok. Quindi:
– siate clementi con voi stessi: non frustatevi e aiutate voi stessi come se foste un amico o un parente che vi conforta. Ditevi quel che vi direbbero loro. Per essere costruttivi ed evitare di perdere speranza ed energia.
– concentratevi su ciò che si può imparare dall’errore. Cosa ho sbagliato? Come posso fare meglio? Cambiamo punto di vista: gli errori sono opportunità di apprendimento e aiutano a fare un piccolo passo in avanti. - Essere più gentili con gli altri
Essere più gentili con gli altri ci aiuta anche a pensare a noi stessi e a trattarci in modo più gentile. E induce poi gli altri a trattare in modo più gentile noi.
Nella vita di ogni giorno possiamo fare tante piccole cose, per esempio:
– tenere la porta per la persona che ci segue;
– lasciar passare qualcuno in auto;
– incoraggiare un amico o familiare;
– offrire qualche minuto di aiuto pratico;
– semplicemente esserci per qualcuno, dandogli ascolto. - Provare qualcosa di nuovo
Quando si prova qualcosa di nuovo, piccolo o grande, ci si sfida, si esce dalla propria zona di confort, l’autostima cresce. Anche se il risultato non è spettacolare. Perché comunque si è agito, non si è rimasti fermi, si ha la sensazione di aver mosso le cose. Quindi fatelo regolarmente, senza aspettarvi nulla. Aiuta anche a diminuire la paura del nuovo, che è spesso faticoso ma fattibile! - Smettere di confrontarsi con gli altri
Abitudine bruttissima eppure grande tentazione oggi che i social la rendono tanto facile. Ci sono sempre persone più avanti di noi, il confronto è un’attività sempre fallimentare. E non dimentichiamo che ciò che le persone scelgono di esporre è tendenzialmente il meglio delle loro vite e non sempre la verità. Concentratevi su di voi, guardate voi stessi, quanti progressi avete fatto, i risultati che avete ottenuto. Gli altri, mai! - Trascorrere più tempo con chi vi supporta (e meno con chi vi distrugge)
Attenzione agli input che ricevete. Niente persone nervose, ansiose, perfezioniste, negative, lamentose, egocentriche, pessimiste. Sì a persone positive, ottimiste, aperte, incoraggianti, empatiche. Lo dice anche il Dalai Lama. Anche l’esperienza di affiancamento agli studenti in Scuole CODE ci dice che una persona incoraggiata procede meglio, per questo abbiamo fatto di relazione e dialogo il cardine del nostro lavoro.
Ponete la stessa attenzione anche a ciò che leggete, ascoltate, vedete. Allontanatevi da internet, tv, radio, giornali, cinema se sentite che vi abbatte. - Tenete presenti i benefici dell’autostima
Il modo migliore per mantenere alta la motivazione è ricordarsi i vantaggi, giusto? Quindi tenete presente i benefici di una buona autostima:
– la vita è più semplice e leggera, l’ansia pesa meno;
– avete più stabilità interiore, tranquilli delle vostre capacità;
– siete in grado di evitare gli autosabotaggi, quelli del tipo “non valgo niente”, “non sarò capace”;
– le persone vi apprezzano di più (o più facilmente, diciamo) perché siete positivi e costruttivi;
– siete più felici, per riassumere.
Noi di Scuole CODE saremo lieti di lavorare accanto alla vostra autostima. I risultati sono a portata di mano.