Alternanza scuola-lavoro per gli studenti online
Il tirocinio per chi vuole conseguire il diploma on line
A partire dall’esame di Stato dell’a.s. 2017/2018, anche ai privatisti, come agli studenti tradizionali, è richiesto ormai un periodo di tirocinio per accedere all’esame di maturità. Non solo un obbligo ma anche un’opportunità per completare la propria formazione ed essere più preparati a un nuovo lavoro.
Spesso si è sentito dire che la scuola italiana fosse troppo tradizionale, concentrata sulle nozioni e lontana dalle vere richieste che del mondo del lavoro. Le cose sono cambiate nel tempo, innanzitutto per la scuola tradizionale e oggi anche per i privatisti, quindi anche per chi sta studiando in vista del diploma on line.
Saranno i maturandi del 2018 i primi privatisti a includere nel proprio piano di studi l’alternanza scuola lavoro. In realtà i principi su cui si fonda questa novità sono identici, sia per gli studenti frequentanti sia per i privatisti. Sono quelli stabiliti dalla “Legge n.107/15 Buona Scuola” che richiede per tutti gli indirizzi di studio un monte ore dedicato al “lavoro”:400 ore per gli istituti professionali e tecnici e 200 ore per i licei, da svolgere complessivamente nell’ultimo triennio. A discrezione della scuola o, nel caso dei privatisti, dello studente,la distribuzione del monte ore nell’arco dei tre anni.
Le esperienze lavorative potranno essere di tanti tipi diversi (tirocinio, ricerca sul campo, simulazione di impresa, projectwork con l’impresa, progetti di imprenditorialità etc) e svolgersi anche all’estero.
Gli studenti esterni che faranno domanda di ammissione al quarto e al quinto anno dei corsi di studio, dovranno documentare le esperienze di alternanza scuola lavoro svolte: stage, tirocini formativi, apprendistato etc frequentati per almeno i tre quarti del monte ore previsto.
La documentazione delle attività svolte dovrà essere rilasciata dalle aziende o strutture presso cui si svolgerà l’esperienza, che indicheranno tipologia e durata dell’attività, mansioni svolte e competenze acquisite.
Sarà poi la Commissione d’esame a valutare l’adeguatezza delle esperienze lavorative dello studente a quelle previste nel percorso formativo personalizzato che il candidato avrà presentato insieme alla domanda di ammissione all’esame. Il parere della Commissione dovrà essere espresso almeno 10 gg prima della data di inizio esami.
Questo è, in sintesi, quel che richiede la normativa. Ora non ci resta, come sempre, che restare al fianco dei nostri studenti fin dal principio di questo nuovo anno di studio.
In bocca al lupo dal CODE!