Studio on line e stress? No, grazie! (Parte 2)
FRONTEGGIARE LO STRESS – Alcuni segreti…
Leggi la prima parte: Che cosa è e come funziona lo stress
La resilienza
Per resistere a uno stress perdurante arginando i danni all’organismo, ovvero frenando la produzione di cortisolo, serve “resilienza”: in psicologia è la capacità di fare fronte alle situazioni stressanti utilizzando le proprie risorse interne. Ma quali sono?
- Consapevolezza
Sembra banale, ma non lo è. Il nostro corpo ci invia molteplici segnali (sintomi da stress) per dirci che il cortisolo sta superando i livelli di guardia. Il nostro dovere è di ascoltarli e fermarci. - Ristrutturazione cognitiva
Poiché l’interpretazione soggettiva (cioè il modo con cui leggiamo la realtà) rende un evento più o meno stressante, si può diminuire o prevenire lo stress prendendo consapevolezza ed evitando i pensieri disfunzionali, cioè quelli che aumentano le nostre sensazioni di disagio. Vediamoli.- Pensiero dicotomico: vedere le cose in termini di categorie opposte senza gradi intermedi. Per esempio, una situazione o è un successo oppure è un fallimento; se una situazione non è proprio perfetta allora è un completo fallimento (“o tutto o nulla”).
- Catastrofizzare: trattare gli eventi negativi che possono verificarsi come intollerabili catastrofi piuttosto che essere visti in una prospettiva più pratica e moderata. Per esempio, il disperarsi dopo un brutta figura come se fosse una sciagura e non come una situazione semplicemente imbarazzante e spiacevole.
- Ragionamento emotivo: considerare le reazioni emotive come reazioni oggettivamente attendibili della situazione reale. Per esempio, concludere che siccome ci si sente sfiduciati, la situazione è senza speranza. (“se mi sento così allora è vero”)
- Squalificare il lato positivo: trascurare gli aspetti positivi di una situazione che sono in contrasto con la visione negativa sostenendo che non contano. Per esempio, non credere ai commenti positivi degli amici e colleghi dubitando che parlino solo per gentilezza. (“questo non conta, conta di più … “).
- Minimizzazione: trattare le esperienze e le situazioni positive come reali ma insignificanti. Per esempio, pensare che in una cosa sia positiva ma che essa non conti in confronto ad un’altra più importante. (“niente conta veramente di quello che faccio”).
- Colpevolizzazione: riportare su di sé la responsabilità di ogni cosa, anche ciò che non dipende da noi.
- Questo pensiero corrisponde davvero alla realtà obiettiva dei fatti?
- Questo modo di pensare serve a proteggere la mia vita ?
- Questo modo di pensare serve a farmi raggiungere i miei obiettivi ?
- Serve ad evitare le difficoltà che incontro con gli altri?
- Serve a farmi comportare come desidero?
- Serve a farmi sentire come desidero?
- Quali prove esistono della veridicità del mio pensiero?
- Quali prove esistono della falsità del mio pensiero?
- Quali sono le cose peggiori che potrebbero capitare se fosse vero?
- Quali sono le cose migliori che potrebbero capitare se fosse vero?
- Sono davvero sicuro che quello che penso non sia errato?
- Cosa direi ad una persona che pensasse quello che penso io?
- Che probabilità ho che l’evento che temo accada?
È necessario prendere consapevolezza dei pensieri disfunzionali che ci provocano disagio, per poi neutralizzarli sottoponendoli a un esame obiettivo di realtà.
E’ insomma quel giusto stato di energia che accompagna la vita quotidiana. E che, per esempio, intraprendere il percorso di un diploma on line genera!
Ottimismo
Possiamo dire che l’ottimismo è la disposizione a cogliere il lato buono delle cose. È certamente un’attitudine innata ma ci si può lavorare. Doverosa tuttavia una distinzione fra:
– OTTIMISMO REALISTICO attende risultati positivi nella vita pur tenendo conto dei limiti forniti dall’ambiente fisico e sociale e produce effetti importanti sul benessere fisico e mentale.
– OTTIMISMO IRREALISTICO è una sorta di disadattamento perchè non tiene in alcun conto i dati oggettivi di realtà ed espone a gravi rischi il benessere fisico e mentale.
Per esempio, pensare che il diploma on line non costi alcuna fatica è certamente irrealistico. Invece, pensare che una scuola on line sia una soluzione che richiede studio ma offre tutte le facilitazioni logistiche ed emotive per farcela è assolutamente realistico.
Pensiero positivo
Il pensiero positivo si fonda sul presupposto che i pensieri, espressi dalla mente sotto forma di linguaggio e di immagini, esercitino un’influenza vantaggiosa sul sistema nervoso e addirittura sul nostro fisico.
In altre parole, sviluppare un atteggiamento positivo significa utilizzare la naturale capacità della parte subconscia della mente di autosuggestionarsi così da influenzare positivamente le proprie reazioni emotive, il proprio comportamento e le proprie prestazioni.