5 libri da leggere sotto l’ombrellone

I libri di Jane Austen hanno fatto sognare migliaia di lettrici e di lettori e non smettono neanche ora, a secoli di distanza, in un'epoca ben lungi da essere fatta di corti, abiti pomposi e sfarzose campagne inglesi. Quello che non tutti sanno, però, è che il mondo vero dell'autrice era ben lungi dall'essere come quello che raccontava così minuziosamente nelle sue pagine. La sua esistenza fu spesso segnata da inciampi, rifiuti, lotte e porte sbattute in faccia.

A casa di Jane Austen di Lucy Worsley è una lente d'ingrandimento sul mondo di una delle scrittrici più apprezzate nel panorama letterario internazionale, la cui fama è destinata a non morire mai.

Spatriati (Mario Desiati)

Il vincitore del prestigioso premio Strega 2022 ci presenta i suoi protagonisti, Claudia, una ragazza solitaria ma sicura di sé e un po’ stravagante, che ama vestirsi da uomo. Francesco, un ragazzo entusiasta, ma frenato da una fede dogmatica, seppur incerta. I due ragazzi, così diversi, si conosceranno a scuola, per caso, e cresceranno insieme: Claudia sempre in fuga e Francesco che resta sempre nello stesso posto e scava dentro di sé. Attraverso la storia di questi due ragazzi, l’autore ci parla di appartenenza e accettazione di sé, di una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.

Gli ultimi giorni di Marilyn Monroe (Keith Badman)

Un libro per chi è affascinato dalle icone del passato e dall’alone di mistero che le circonda. Sessanta anni fa moriva Marilyn Monroe. Per molti fu semplice suicidio di una persona infelice, che si nascondeva dietro la maschera di una donna dolcissima, allegra e naturalmente bellissima. Per gli appassionati di teorie del complotto, i Kennedy, con cui Monroe avrebbe avuto delle relazioni, avrebbero avuto un ruolo.
L’autore ha deciso di ripercorrere gli ultimi giorni di Marilyn Monroe, esaminando testimonianze e documenti. Nel libro vi sono contenute risposte a molte delle domande (ma non tutte) sollevate in vita e in morte di Marilyn: per esempio l'autore Badman svela l'identità del vero padre dell’attrice.

L’anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (Antonio Manzini)

Il genere per eccellenza da leggere sotto l’ombrellone è sicuramente il giallo poliziesco. Perché allora non seguire le inchieste del noto vicequestore Rocco Schiavone?
Per la prima volta insieme questi racconti, già pubblicati, ci restituiscono un ritratto del vicequestore Rocco Schiavone. Sono cinque tessere che contribuiscono a definire il personaggio per chi già lo conosce e servono come una presentazione per chi non l’ha mai letto: un poliziotto scontroso, trasgressivo, ruvido, spesso ai limiti della brutalità, conosce però il cuore degli uomini e sa sempre da che parte stare. Il primo – che dà il nome all’intera raccolta ed è ampio poco meno che un romanzo breve – ha un inizio macabro, quasi horror: al cimitero, dentro una cappella gentilizia, viene trovato un cadavere sconosciuto disteso sopra la bara di un’altra; unico indizio uno strano anello nuziale. Ma presto la storia prende le vie tipiche che ispirano Antonio Manzini: innestare su un’indagine poliziesca misteriosa disagi esistenziali, denuncia sociale, sentimenti profondi; il tutto narrato con un umorismo ironico che sfiora il sarcasmo, fatto di battute rapide e paradossi, che nella misura breve dei racconti sembra persino accentuarsi per concentrazione.

Morgana. L'uomo ricco sono io (Michela Murgia, Chiara Tagliaferri)

«Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l'anno.» Con questa frase politicamente rivoluzionaria e di cui purtroppo la memoria collettiva ha conservato solo la prima parte, Virginia Woolf lega strettamente il discorso sull'emancipazione femminile ai soldi, presentati come la premessa stessa della libertà. Il denaro è il vero tabù da violare quando si parla di donne perché è il potere più grande, quindi per definizione è stato per anni solo degli uomini.

In queste pagine troverete imprenditrici scaltre e un po' corsare, artiste carismatiche, campionesse sportive, politiche, mistiche, intellettuali e contraddittorie. Donne alle quali la libertà è spesso costata cara, ma che non hanno mai smesso di pensare di potersela permettere, perché volere beni propri e volere il proprio bene spesso sono la stessa cosa.

In ciascuna delle loro vite – Oprah Winfrey, Nadia Comăneci, Francesca Sanna Sulis, J.K. Rowling, Helena Rubinstein, Angela Merkel, Madame Clicquot, Beyoncé, Chiara Lubich e Asia Argento – risuona forte la frase fulminante e sovversiva di Cher che, quando sua madre le consigliava di smettere di cantare e trovarsi un uomo ricco, ebbe l'ironia di rispondere: «Mamma, l'uomo ricco sono io».